WE ❤ JEANS: una lunga storia d'amore

Quando ero adolescente la mamma di una mia amica mi realizzò  una borsa con dei vecchi jeans. Aveva una lunga tracolla, tante tasche e qualche decorazione. La adoravo perché era realizzata a mano con passione e perché regalava una seconda vita ad un paio di pantaloni che sarebbero altrimenti  finiti nell'immondizia. 

 

Jeans piegati uno sopra all'altro

I jeans sono quel genere di indumento che è riuscito a superare quasi indenne (concediamogli qualche  strappo:-)) i secoli e le mode, con tutti i cambiamenti e stravolgimenti che queste ultime portano con sé. A vita alta o a vita bassa, con i risvolti, strappati o decorati, a palazzo, bootcut, skinny, baggy, boyfriend, mum fit, push up. Numerosi sono gli aggettivi e i termini che gravitano attorno ai jeans. La moda ha spesso fatto prevalere un modello su un altro, permettendogli talvolta di ritornare  in auge dopo anni di oblio. Il vintage che ritorna, le generazioni che si uniscono e una forza che pochi altri capi riescono ad avere. 

Pagina tratta dal libro illustrato di Tom Schamp "Il più folle libro illustrato con tutti i colori del mondo di Otto" Franco Cosimo Panini Editore

I jeans di robustezza in fondo se ne intendono sin dalle loro origini. Sembra infatti che il termine derivi o dalla storpiatura inglese Jean o dal francese Genes, che si riferivano all'antico nome della prospera città marinara di Genova. Le navi mercantili cinquecentesche che salpavano da qui, attraccavano nei porti d'Europa, tra cui quelli inglesi. Le merci erano protette da resistenti teloni su cui era riportato il nome del porto d'origine; il materiale di cui erano composti veniva utilizzato anche dai marinai per ricavarne degli indumenti pratici e duraturi.

Dal mare alle miniere d'oro della California  di fine '800 fu un attimo. Levi Strauss, bavarese di nascita e americano d'adozione, imprenditore lungimirante, pensò a degli abiti molto resistenti per i minatori. Propose loro quella che noi chiamiamo salopette e nel 1873 brevettò un modello ben preciso di jeans, con impunture, bottoni, cinque tasche e rivetti di rame a rinforzarle. Il suo sarto Jacob Devis ebbe un ruolo fondamentale.

Il termine jeans si fuse poi con un altro: il denim. Direttamente dalla città francese di Nimes, questo materiale molto robusto grazie al resistente intreccio di filato di cotone con trama bianca e ordito blu, divenne un tutt'uno con il brevettato indumento, tanto da generare ancora oggi un po' di confusione.

Oltre ai salti di spazio e tempo che abbiamo visto, i jeans sono riusciti, a partire dagli anni '50, a superare gli stereotipi legati al loro utilizzo come indumento da lavoro, riuscendo ad approdare sui grandi e piccoli schermi di tutto il mondo come è avvenuto con Dean o il personaggio di Fonzie, nelle strade animate dai moti sessantottini, e anche sulle passerelle d'alta moda, rivisitati in più occasioni da celebri stilisti. Ma c'è di più. Il denim utilizzato per i jeans è stato riproposto su moltissimi altri capi: dalle giacche alle gonne, dalle camicie agli accessori, fino a superare il mondo della moda influenzando numerosi altri settori.

 

Ripensando poi al capsule wardrobe del mio precedente articolo, i jeans possono trovare sicuramente un posticino nel nostro armadio. Sempre tenendo conto dei nostri gusti personali e della nostra silhouette che ci farà propendere  per un modello piuttosto  che per un altro,  i jeans godono di una grande versatilità. La nostra figura risulterà  più  slanciata ed equilibrata con un jeans a vita alta, le nostre gambe valorizzate da un taglio aderente. Possiamo sentirci sempre giovani indossando i jeans della nostra gioventù o osare indossandone un paio ricco di luminose applicazioni.

Sneakers o décolleté? Ballerine o strigate? T-shirt o camicia? Felpa o blazer? Maglione o cardigan? Look da ufficio o informale? Potrei andare avanti all'infinito con le possibili combinazioni che si possono creare.

I jeans sono un capo senza genere, senza età, che hanno saputo reinventarsi anche nelle occasioni più formali con qualche modifica nella scelta tessuto (jeans chino per esempio). I risvolti  che hanno avuto nella moda e nei nostri armadi non possono che essere positivi.

Un lungo e duraturo abbraccio

  ❤Bea❤


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